Skizzi – viaggio in un raggionamento matematico

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(lui)- loro possono leggere?
– si..
(lui)- ma.. possono scrivere?
– non lo so, dovrei controllare..
(lui)- no, non possono scrivere me lo hanno detto..
– (allora perché cazzo me lo chiedi?) se vuoi gli cambio i permessi..
(lui)- nono.. vabene cosí.. almeno non possono barare..
ma dove possono scrivere allora?
– in questo momento solo nella loro home.
(lui)- e io li posso scrivere?
– no
(lui)- e perché no?
– (perché sei scemo) perché vi conosco voi prof..
(lui)- e se mi fai scrivere solo a me?
– (volete pure il mio culo?) allora dovrei iniziare a fare dei piccoli piaceri a tutti quanti..
(lui)- capisco.. ma..
– cosa?
(lui)- non hanno un posto dove possono scrivere tutti quanti?
– al momento no, se vuoi cambio i permessi nella dir che hanno in comune..
(lui)- nono.. altrimenti iniziano a barare..
– (ma bevi un bicchiere di demenza acuta la mattina al posto del caffé?) allora credo che dobbiamo lasciare le cose come stanno..
(lui)- e..
– (e insisti allora?!?!) dimmi..
(lui)- come si potrebbe fare?
– (vi prego datemi un calmante altrimenti lo mangio) dipende da cosa vuoi fare..
(lui)- allora.. devo fare un test e ne faccio uno per ogni studente.. mi serve un posto dove poter mettere le domande del test che per ogni studente é diverso e poi un posto dove possano mettere loro poi il test finito e dove io vi possa accedere per poi controllare il test..
– le domande del test puoi metterle nell dir in comune..
(lui)- ma non vorrei che uno prendesse il test di un altro..
– (ma quanto in basso si puó scendere?) ma se sono tutti diversi hai detto come puó uno fare il test di un altro? ne fa due?
(lui)- vero.. ma puó sempre capitare no?
– (gas!! in una camera a gas!!) hmm.. e dove lo salva? nella sua home scrivendo come titolo “questo é il mio test e quell’altro é quello del mio compagno che ho fatto io per sbaglio”?
(lui)- e se usa la pass dell’altro?
– (voglio andare a casa!!) riuscirai a controllare se i tizi lavorano o cambiano di continuo utente?
(lui) – bhé si.. ma nn si sa mai..
– (telefono.. squilla.. ti prego..) basta che ti metti dierto di loro..
(lui)- vero.. ma poi io come posso prendere i loro test per correggerli?
– dalla loro home..
(lui)- ma devo copiarmi 20 file da 20 cartelle diverse..
– (che fatica disumana!!)certo..
(lui)- nn si potrebbe fare in un altro modo?
– do i diritti di scrittura su una cartella nell dir condivisa agli studs..
(lui)- ma possono poi scrivere?
– (i miei figli non li manderó mai a scuola!!!) no ci disegnano..
(lui)- ma se possono scrivere poi potrebbero anche copiarseli i test..
– ma se hai detto che fai 20 test diversi..
(lui)- si.. ma non si sa mai..
-(sto qua mi piglia per il culo!! squilla il tel!! olé!!!) scusa ma ora devo andare.. se hai un altro problema sono sempre a tua disposizione(spero proprio di no!!!)

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Ormai da quell’estate sono passati due tre anni. Ma comunque ricordo come fosse stato ieri.
Un viaggio un po’ speciale se possiamo dire. Il tutto di una durata di tre settimane.
Preparazione per il viaggio: mettere il meno possibile nello zainetto.
Detto – fatto 😀 e ancora ora so che ci ho messo troppa roba, ma troppa troppa troppa XD
Sarebbero bastati calzini, mutande, asciugamano e sacco a pelo. Si, proprio il sacco a pelo, articolo indispensabile per un viaggio del genere. Perché? Perché ho passato un bel po’ di notti a dormire o in qualche stazione o su qualche panchina nei pressi di un boschetto. Bello svegliarsi la mattina con gli uccellini che fischiettano intorno. Ma la cosa migliore sono state alcune stazioni, tipo Stoccarda o Düsseldorf, avevano dei bagni da favola. Piú puliti di certi alberghi trovati in giro per la nostra Italia. E la polizia che girava li per le stazioni dopo aver controllato il biglietto e accertato che non partisse alcun treno per dove volevo andare mi lasció tranquillamente ronfare consigliandomi di tenere comunque un occhio aperto anche se loro girano per tutta la notte.
Praticamente mi sono ritrovato per tre settimane a fare il vagabondo di lusso o quasi. Sta di fatto che sono stato sorpreso molto positivamente dalla gente del posto. É che ero abituato ai turisti che invadono le nostre zone, il piú delle volte gente molto arrogante e altezzosa.
Sulla gente vorrei raccontarvi una storiella accadutami a Colonia.
Ero li giusto una giornata per farmi un giretto e a fine giornata mi decisi di prendere un letto in un piccolo ostello. Molto piccolo: due stanze, una rossa e una verde con poster di concerti punk attaccati alle pareti.
Mi danno un posto in una camera con 5 letti. Il mio in mezzo visto che gli altri erano occupati. Posto per piazzare lo zaino: sotto al letto.
Esco per andare a cenare qualcosina con poca voglia di sbattermi per trovare qualcosa decido di andare al mac. Pappato giro un pochino. Prima serata con il solo che lentamente si decise a calare.
Giro per digerire i sette cheeseburgher.
Dopo un po’ penso che il momento della mia birretta digestiva sia arrivato ed entro in un baretto.
Quattro cinque persone dentro, si vedeva che erano operai che da poco avevano finito il turno.
Poco male. Mi piazzo al bancone:
– Guten Abend! bitte..(Buona sera! prego..)
– Hallol! Ein Bierchen, danke.. (Salve! una birretta, grazie..)
– Kölsch? (la birra classica di Colonia)
– Aber klar doch! 🙂 (eccerto!!)
E mi appresto a bere questo nettare divino. Dopodiché uno dei tizi piazzati li al banco ordina un altro giro per la sua combricola. Mi guarda e fa alla barsita:
– e un’altra anche allo svizzero qui..
mi giro per vedere se magari potesse intendere qualcun’altro ma poi mi fa:
– chi stai cercando? sei svizzero giusto? sisi..
– no! XD italiano ma di madrelingua tedesca 🙂
– ah ecco.. un sudtirolese!
e da li si inizia a parlare un pochino, un pochino molto e un pochino di tutto di piú.
Era idraulico il tizio, e stava cercando di convincere il suo boss a usare Linux come sistema embedded per i suoi nuovi macchinari. Eh si, mi sono messo a parlare di Linux con un idraulico al bancone di un bar. 😀
Verso le tre di notte eravamo un pochino morti tutti con le ultime forze decisi che almeno un giro dovevo pagarlo. Si, avete capito bene, 6 orettea bere Kölsch in quel baretto e non mi facevano pagare! 😀
Fine serata/nottata mi dirigo barcollando verso l’ostello. Entro in camera e, sorpresa, nei letti della mia cameretta ci sono quattro splendidi sederini scoperti che mi sorridono.
Una notte in paradiso, e in 5 minuti mi ritrovai a dormire come un bimbo 😀

ed ecco che il nostro eroe si appresta a salvare un’altra vita in questo terribile mondo fatto solo di bit accesi o spenti. a volte sono molto spenti anche se il sistema sembra funzionare. é questo sistema si chiama ragione o intelletto.

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*drindrin*

– pronto?

– Gianni.. sei tu?

– uhm.. si.. credo di si.. XD

– mi é scaduta la password..

– hmm.. non credo proprio..

– ma se non funziona!!!

– eh! l’avrai dimenticata 😀

– e ora come faccio?

– aspetta

– vengo da te?

– (doh!!) aspetta un attimo..

– ok..

– (clicketiclick!) ecco.. ti ho resettato la password..

– ?????

– (fffffffffffffffff) ho cancellato la password vecchia, entri senza password..

– ah ok.. grazie.. .. .. non funziona!

– (doh!!DOH!!!) come no?

– non inserisco niente e mi da errore!!!

– uhm.. (nn ci posso credere) hai inserito il nome utente?

– cosa?

– (XD!!) allora(spiegazione scentificotecnica) ci sono due cosi bianchi li davanti a te dove devi inserire, nel coso sopra, un coso chiamatosi nome utente e nel coso sotto un coso chiamato password, che peró ora resta vuoto.. ‘pito?

– ah si.. scusa.. inserisco sopra quindi il blablabla

– esatto!! 😀

– non funziona!!

– (IDTHIDOH!! XD!!) come no????

– mi dice che devo cambiare la password ma non ricordo quella vecchia!!!

– (MADOH!!! -_-””’) nel coso dove dice di mettere la password vecchia lasci il coso vuoto e nei due cosi sotto metti la nuova password..

– ah ok.. e cosa metto..

– (un dito su per il * e fischia!! XD) quello che vuoi!!!! XD

– ah ok.. grazie!!

– (*tilt*) ciao ciao!!

P.S.: chi ha inventato le droghe di sicuro era un tecnico informato adetto al supporto degli utenti XD